I sintomi più insospettabili di disidratazione

Sicuri sia colpa del “mal di primavera” ?

La tanto attesa primavera ha bussato alle porte ed è arrivata, regalando giornate più lunghe e meno fredde.

Il desiderio di godersi le maggiori ore di luce ci porta a voler riempire l’agenda con più attività all’aperto, sotto il tepore dei raggi del sole e, magari, in mezzo alla natura.

Dietro a questo entusiasmo, però, si celano spesso un’insolita stanchezza e una leggera irritabilità.

Lo chiamano “il mal di primavera”: arriva la bella stagione e, a discapito delle aspettative invernali, ci troviamo stanchi, spossati e con l’umore altalenante.

Le cause di questo malessere

L’organismo impiega tempo per adeguarsi ai nuovi ritmi, è vero, ma spesso il mal di primavera viene confuso con una leggera disidratazione.

Infatti, l’aumento delle temperature – anche se graduale – e la maggiore attività portano a un aumento del nostro fabbisogno d’acqua rispetto all’inverno.

“Ma non ho sete!”, direbbero in molti.

Eppure, a volte, il nostro organismo dà segnali bizzarri e decodificarli, comprendendo che sono sintomi di disidratazione, non è così semplice.

Paradossalmente, la sete non è l’unico sintomo di disidratazione e capita frequentemente che non sia nemmeno presente nelle persone disidratate.

Sarebbe molto più raro, altrimenti, trovare persone in stato di disidratazione.

Ma quali altri sintomi dà la disidratazione? A cosa prestare attenzione, allora?

I 3 tipi di disidratazione

Innanzitutto, va detto che esistono diverse intensità di disidratazione.

In ambito medico, infatti, questo disturbo viene suddiviso in tre categorie: lieve, moderato e grave.

Qui ci soffermiamo sulle forme lievi e moderate, che riguardano rispettivamente una perdita di liquidi fino al 3% e fino al 6% del peso corporeo negli adulti.

La disidratazione grave, dal 7% in poi, può portare infatti ad allucinazioni, ipotensione clinica, colpo di calore ed altre conseguenze che richiedono assolutamente l’intervento di personale medico.

I principali sintomi di disidratazione nell’adulto

  • Bocca secca, con sensazione di scarsa o azzerata salivazione

La salivazione azzerata può essere un sintomo di natura psicosomatica e transitorio (legato all’emozione provata in uno specifico momento), ma in assenza di stato emotivo alterato (rabbia, ansia, tristezza) è un segnale del corpo per indicare che… abbiamo bisogno d’acqua!

  • Aumento della sete

Attenzione, però!
Come scritto sopra, questo non è un segnale sempre presente e, negli anziani, non lo è quasi mai.
Inoltre, la sete non è sempre direttamente proporzionale all’effettivo e fisiologico bisogno d’acqua.

  • Letargia e affaticamento

Spossatezza e sonnolenza, nonostante un adeguato numero di ore di riposo, sono spesso legate al bilancio idrosalino.

Bere acqua buona, fresca, liscia o gassata è la soluzione più rapida e, spesso, sufficiente per risolvere il problema.

  • Capogiri, pressione bassa, sincopi, palpitazioni

Avvertire una sensazione di giramento di testa quando si passa dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta (ipotensione ortostatica) – o, nei casi più gravi, anche rimanendo nella stessa posizione – è un altro possibile effetto della carenza d’acqua.

Anche le palpitazioni al cuore possono essere riconducibili alla stessa causa!

  • Umore altalenante, ansia, irritabilità, mal di testa

L’acqua è un elemento necessario affinché l’organismo svolga al meglio le sue funzioni fisiologiche.

In carenza idrica, tutte le normali attività vengono rallentate e possono verificarsi anche cambiamenti a livello neurologico, responsabili di alterazioni dell’umore, difficoltà di concentrazione e di memoria e, talvolta, di emicrania.

Se ti senti agitato/a, affaticato/a o se hai mal di testa… bevici su un bel bicchiere d’acqua!

  • Crampi muscolari e dolori articolari

Chi è affetto da crampi muscolari sa che il magnesio e il potassio sono validissimi alleati.
Si parla, infatti, di equilibrio idro-salino.
Il prefisso “idro” indica proprio l’importanza della giusta quantità d’acqua in relazione ai sali minerali.
Con Aquamed puoi regolare il livello di residuo fisso e quello di minerali!

E i dolori articolari?

La cartilagine è composta per l’80% d’acqua. In sua carenza, le articolazioni soffrono e si fanno sentire!

Bere, quindi, aiuta il benessere di tutto l’apparato locomotore.

Acqua di qualità per una vita di qualità

Come abbiamo capito, una lieve disidratazione può creare notevoli disagi.

Come eliminare i fastidiosi sintomi di una leggera disidratazione?

Bevendoci su!

Un’acqua buona, fresca, liscia o frizzante è l’ideale per rigenerare l’organismo.

Se vuoi regolare il livello di residuo fisso e quello di minerali, la temperatura e la gasatura dell’acqua, ci pensiamo noi!

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