Acqua idrogenata

Un nuovo potente alleato contro le malattie infiammatorie

Gioele Evola – Esperto di Nutrizione e Campione italiano di Natural Body Building​

Alle soglie del 2021 il tema “qualità dell’acqua” ha, per fortuna, interessato sempre più la popolazione mondiale; territorio per lo più ignorato sino agli anni 2000 dal soggetto medio, la crescente disponibilità di informazioni e la necessità di soluzioni che migliorino la qualità della vita ha dato il via ad una diffusione sempre più massiva di tutti quei dispositivi (dai semplici e comuni addolcitori sino ai più efficienti ed affidabili sistemi ad osmosi inversa) che trattano appunto la qualità dell’acqua. Molti sono stati gli studi nell’ultimo ventennio in merito ai trattamenti acque da parte degli enti scientifico-sanitari (quali ministeri ma anche laboratori di ricerca universitari) a riprova del grande interesse e le grandi potenzialità che ruotano attorno a queste risorse.

I vantaggi di modulare la composizione dell’acqua, ad esempio eliminando veleni, ioni e metalli, pesticidi, batteri e funghi è di facile ed intuitiva comprensione.

Ciò che però risulta davvero interessante è il potere benefico di un’acqua non solo depurata da agenti contaminanti… ma addirittura arricchita da elementi che si rivelano potenti alleati nella lotta a molte malattie: è questo il caso dell’ ACQUA IDROGENATA. Come il nome suggerisce si tratta di acqua alla quale viene addizionato idrogeno (H2), che si dà il caso essere un potentissimo antiossidante. Evidenze scientifiche sempre piu numerose identificano la relazione tra stress ossidativo e processo di invecchiamento cellulare.

Il diabete ad esempio è una malattia che origina dall’eccesso di radicali i quali influenzano la perossidazione lipidica, aumentandola oltre soglia. Studi clinici e ricerche effettuati in Giappone nel 2007 su pazienti diabetici mettono in risalto la capacità dell’acqua idrogenata di annientare i radicali liberi, attaccando il pilastro fondamentale della malattia.

Altre prove sono state realizzate su pazienti affetti da malattie infiammatorie quali colite, ittero, pancreatite, artrite reumatoide e malattie cardiovascolari quali l’arteriosclerosi: bere quotidianamente acqua idrogenata si è dimostrata una utile strategia di prevenzione ma anche un valido aiuto a contenere le prime fasi infiammatorie di ciascuna di esse. In tempi come questi, ove si fa spesso riferimento all’importanza di un sistema immunitario efficiente e giovane, in grado di rispondere prontamente agli agenti esterni, può davvero essere un primo passo intelligente “aiutarlo” iniziando a cambiare abitudini… a partire dal prossimo bicchiere d’acqua.